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L'ue conferma la leadership di Scania nell'efficienza dei consumi

I dati della Commissione Europea confermano che Scania è di gran lunga il migliore tra i costruttori di veicoli pesanti per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2.

Veicoli industriali, autobus e pullman sono responsabili di circa un quarto delle emissioni di CO2 del trasporto su strada nell'UE e di circa il 6% delle emissioni totali. Nonostante alcuni miglioramenti nell'efficienza del consumo di carburante negli ultimi anni, le emissioni sono ancora in crescita, principalmente a causa dell'aumento del traffico merci su strada.

 

Primi standard sulle emissioni

Nel 2019 l'UE ha legiferato in tema di standard europei sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti e ha fissato obiettivi per la riduzione delle emissioni medie per il 2025 e il 2030. Secondo le nuove regole, i produttori devono ridurre le emissioni di CO2 dei nuovi autocarri in media del 15% entro il 2025 e del 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2019.

 

Recentemente la Commissione Europea ha pubblicato le statistiche sulle emissioni di CO2 dei nuovi mezzi per ciascun produttore di veicoli pesanti immatricolati nell'Unione da luglio 2019 a giugno 2020. Questi valori costituiscono la base per i limiti nella legislazione sulla CO2 e saranno la base per i pedaggi stradali.

 

“Leader di mercato”

Nel report, Scania è risultata di gran lunga la migliore in termini di emissioni specifiche di CO2, collocandosi il 4,7% al di sotto della traiettoria di riduzione stabilita dal regolamento.

 

“I dati sulla CO2 pubblicati dall'UE mostrano che esiste un chiaro leader di mercato nei consumi di carburante: Scania. Questi dati si basano su test certificati e riflettono il lavoro unico e a lungo termine di Scania sul fronte dell’aerodinamica e per quanto riguarda i sistemi di trasmissione”, afferma Henrik Wentzel, Senior Advisor pianificazione prodotto di Scania.

 

Un confronto equo

E continua: "Il vantaggio della certificazione dei valori di CO2 pubblicati dall'UE sta nel fatto che tutti devono cercare di calcolare le emissioni allo stesso modo: questa è la modalità più corretta per confrontare le emissioni tra i costruttori".

Andreas Follér, Head of Sustainability di Scania, afferma che i dati della Commissione europea evidenziano il fatto che Scania è sulla strada giusta per il raggiungimento dei propri Science Based Target, con una riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli del 20% entro il 2025, rispetto al 2015.

 

Legislazione UE rispetto ai Science Based Target

Scania è stato il primo produttore di veicoli pesanti in Europa ad ottenere l’approvazione dei Science Based Target (SBT).

 

"La nostra ambizione è di ridurre l'impatto sul clima nel breve e medio periodo sia per quanto riguarda i Science Based Target che per la legislazione UE. La differenza principale è che la legislazione UE in materia di CO2 riguarda solo le emissioni Tank-to-Wheel (TtW). I nostri SBT sono invece misurati Well-to-Wheel (WtW). Se si guarda solo alle emissioni allo scarico, poco importa che il veicolo venga alimentato al 100% ad HVO o al 100% a diesel fossile, piuttosto che a biometano o gas naturale. Per il raggiungimento dei nostri Science Based Target, però, così come per i nostri clienti e per il pianeta, questo conta molto”,  afferma Andreas Follér.