Portami a Scania in Italia .

Accedi al sito in italiano per maggiori informazioni.

Paolo Vanalli, service manager di Scania Milano: i momenti migliori di una lunga carriera e i preziosi consigli per i tecnici del futuro

 

Come sei entrato a far parte della squadra Scania?

Sono entrato a far parte della squadra Scania per caso. Iniziando a lavorare come elettrauto generico, mi sono da subito innamorato dei mezzi pesanti, tra cui il prestigioso veicolo Scania, che fin dal lontano 1985 era il sogno di molti clienti e autisti. Mettere le mani su un mezzo del genere era un onore per me.

Questo mi ha portato prima a lavorare per un trasportatore che utilizzava esclusivamente veicoli Scania e poi, grazie all'esperienza accumulata e al mio impegno, ho avuto l'opportunità di lavorare per una concessionaria Scania privata. Con passione e dedizione, ho dimostrato il mio valore nel settore, attirando l'attenzione di una persona che ora ricopre un ruolo di rilievo all'interno di Scania a livello mondiale. Mi ha offerto un'opportunità lavorativa e mi ha dato la posizione di responsabile officina presso Scania Milano, un'officina di proprietà della Scania stessa. Questo incarico per me, è stato motivo di grande orgoglio

 

Di cosa ti occupi in Scania Milano?

In Scania Milano, ricopro il ruolo di responsabile service e supervisiono quindi tutte le attività relative all'officina.  Dalla gestione della fase di accettazione e il contatto diretto con i clienti,  al supporto tecnico fornito ai meccanici. Mi occupo di affrontare le varie problematiche e di gestire le relazioni con gli autisti e i clienti finali. Inoltre, aggiorno costantemente i miei colleghi sulle ultime novità provenienti dalla fabbrica e do supporto anche nell'accettazione, presso il magazzino e durante la fase di fatturazione se necessario. In poche parole, collaboro con tutti gli attori del service.

Il mio motto è: per ottenere rispetto devo essere un esempio positivo. Di conseguenza, non lascio mai nessuno dei miei colleghi da solo di fronte alle sfide; anzi, sono il primo a cercare di risolverle.

 

Hai un episodio particolare legato alla tua esperienza in Scania?

Ho un ricordo interessante: ho sempre ammirato e rispettato il capo officina di Italscandia dell'epoca. Mi relazionavo con lui per ricevere consigli e lo consideravo un punto di riferimento.

Ammiravo la sua competenza e la sua padronanza del prodotto e mi sembrava impossibile raggiungere il suo livello. Tuttavia, quel rispetto che nutrivo per lui mi ha sempre spinto a credere che seminare dedizione, impegno, costanza e pazienza avrebbe potuto portare a risultati significativi, ma mai avrei immaginato di poter raggiungere il suo stesso livello.

 

Perché un ragazzo dovrebbe fare l’officina dei tecnici del futuro?

Ritengo che questo corso sia fondamentale per diverse ragioni. Oltre a fornire le nozioni di base sulla meccanica ed elettronica dei veicoli, è molto specifico sul nostro marchio.

Gli studenti comprendono il funzionamento dettagliato dei nostri veicoli, perché questa conoscenza consente loro di intervenire sulle riparazioni in modo più efficace. L’analisi del veicolo,

l’identificazione del problema e la formulazione della diagnosi sono passaggi essenziali. Investire anche solo un minuto in questa fase può far risparmiare molto tempo durante la riparazione, evitando approcci basati su tentativi ed errori.

Inoltre, quello che cerco di fare attraverso il mio ruolo è trasmettere loro le competenze fondamentali richieste in un ambiente di lavoro Scania. Questo include la compilazione della commessa, l'uso delle checklist, la connessione del PC al veicolo per la diagnosi e il salvataggio dei dati scaricati dal veicolo come prova delle operazioni svolte.

 

È essenziale che gli allievi comprendano l'importanza di non trascurare alcun dettaglio e di seguire rigorosamente le procedure stabilite da Scania. In questo modo, possiamo fornire prova tangibile del nostro lavoro e proteggerci da eventuali contestazioni da parte dei clienti.

 

Infine,  strutturiamo per gli studenti prove pratiche per stimolarli e portarli a mettere in pratica le loro competenze. Queste attività, seppur apparentemente semplici, sono essenziali per garantire che i tecnici del futuro siano preparati ad affrontare qualsiasi sfida nel settore.