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Lara Sembinelli: un punto di vista femminile sul ruolo del Service Advisor

Come sei entrata a far parte di Scania?

In realtà, è stata una casualità. Dopo tanti anni nel settore dei trasporti all’interno del gruppo Volkswagen, sono venuta a conoscenza di questa opportunità grazie a contatti di colleghi che attualmente lavorano in Scania. Dopo un primo colloquio positivo, ho accettato senza esitazioni, abbandonando un ambiente in cui avevo trascorso ben 33 anni.

Posso dire che è stata una scelta forse impulsiva ma di cuore, di cui oggi vado fiera.

 

Di cosa ti occupi in ItalScania?

Come Service Advisor, il mio compito è gestire la relazione con il cliente dall'arrivo in officina fino alla riconsegna del veicolo, collaborando con diverse figure interne. Nella pratica mi occupo di diverse attività tra cui la pianificazione degli appuntamenti, la gestione dei lavori in entrata e in uscita, la stesura dei preventivi. L'obiettivo principale del mio lavoro è cercare di garantire al cliente il massimo livello di servizio possibile, anche dopo l'acquisto del veicolo.

 

Pensi ci possa essere un vantaggio dall’avere un gruppo eterogeneo con una presenza equilibrata sia di uomini che di donne in questo settore?

Se penso alla mia personale esperienza, sono convinta di questo.

In questi anni, ho avuto modo di vedere donne capaci di relazionarsi in modo impeccabile con il cliente, riuscendo a gestire al meglio qualsiasi situazione.

Quindi penso che, come in ogni ambiente, l’equilibrio in un team sia fondamentale.

Sono contenta di vedere che anche nel mondo del trasporto, caratterizzato da una forte presenza maschile, si stia andando sempre di più verso questa direzione.

 

Quali pensi possano essere gli aspetti del tuo carattere che possono rappresentare un valore aggiunto per la squadra di cui fai parte?

Sicuramente questo lavoro impone una grande propensione a stare a contatto con le persone, che è un qualcosa che puoi migliorare, ma non acquisire da zero.

Io ritengo di essere molto portata per questo, dato che, per natura, sono una persona accogliente e che sa sempre come rompere il ghiaccio.

Poi, ho un grande spirito di collaborazione: mi piace molto fare squadra, scambiare idee e sono sempre disposta ad imparare dagli altri e a mettere a disposizione le mie conoscenze. 

 

Pensi che una donna possa sentirsi adeguatamente rappresentata all’interno di questo settore?

 Attualmente, rispetto a quando ho iniziato, c'è una maggiore apertura su questo tema e credo che per una donna oggi sia più semplice vedere il proprio valore riconosciuto all’interno di questo settore. Tuttavia, devo ammettere che, sebbene la situazione sia migliorata per ruoli amministrativi, non può dirsi lo stesso per le donne che lavorano a stretto contatto con i veicoli.

Mi capita ancora di vedere alcuni clienti storcere il naso, quando mi presento con scarpe infortunistiche e tuta da lavoro. Ma io affronto la situazione con un sorriso e continuo a lavorare sodo. Credo che sia proprio così che si abbattono i pregiudizi.